PARCO COMUNE DEI FRUTTI MINORI


ongoing project / public art project, 
1st collective action april 2014


Ongoing project developed in collaboration with Free Home University project, Casa delle AgricUlture Tullia e Gino, Parco Otranto - S.M. Leuca, citizens and associations of Castiglione d’Otranto (Lecce, Italy)
Graphic design and signals: Mauro Bubbico with the students of ISIA Urbino

EN: Il Parco Comune has been created with the desire to celebrate the beauty and the awareness of the land, to build a better future, to rethink rural traditions and create new spaces for experimentation, and to live and work together.
It’s a project for the regeneration of public land in the rural areas of Castiglione d’ Otranto, activated by the local community in collaboration with artists, thinkers, and radical farmers. The goal is to restore dignity to abandoned public areas destined to be waste landfills for inert materials, often harmful to our health, by converting them into common good.
Il Parco Comune was created on reclaimed land after the removal of waste, and some of Salento’s heritage fruit trees were planted: many varieties of figs, jujube, cornula, mountain ash, mulberry and various other native species to be protected and enjoyed. 
Rural areas are places of relationships between people and nature. They are opportunities for exchange of knowledge between generations and sharing diverse learnings; no longer marginal abandoned areas, they can become focal points in which to exercise and strengthen the bonds of community, social development, and sustainable forms of economy. The Common Orchard continues in the direction taken by local organizations to reclaim uncultivated land, public and private, to grow ancient crops and new experimental ones, such as hemp, in natural, traditional and organic ways.


IT: Il parco comune nasce dal desiderio di restituire luoghi alla bellezza, alla memoria e al futuro, di ripensare la tradizione rurale, di creare spazi di sperimentazione e riflessione, con la consapevolezza del valore della terra, del lavoro e del vivere insieme.
E’ un progetto di rigenerazione di terreni pubblici nelle aree rurali di Castiglione d'Otranto, attivato dalla comunità locale in collaborazione con artisti, pensatori e agricoltori radicali, al fine di ridare dignità ad aree pubbliche abbandonate e meta di discariche di rifiuti e materiali inerti, spesso dannosi alla salute, per convertirle in bene comune.
Il parco nasce su terreni bonificati da cui sono stati rimossi i rifiuti, per lasciare spazio al patrimonio frutticolo salentino: le molteplici varietà di fichi, il giuggiolo, la cornula, il sorbo, i gelsi e tanti altre specie autoctone da proteggere e gustare.
Le aree rurali sono luoghi di relazione fra le persone e con la natura, occasioni di scambio di conoscenze tra generazioni e saperi diversi; non piu’ zone marginali e abbandonate, ma territori centrali in cui esercitare e rafforzare i vincoli di comunità, lo sviluppo sociale e forme di economia sostenibili. Il parco comune dei frutti minori e’ un percorso insieme di recupero della tradizione e rinascita futura che si innesta sulle pratiche da tempo attivate nell’area di Castiglione per l’utilizzo delle terre incolte, pubbliche o private, oggi coltivate in modo naturale, con varietà antiche di cereali e in via sperimentale con la canapa come coltura di rotazione.